I nuclei industriali dislocati nelle aree interne hanno pagato il prezzo più alto della crisi economica e dalla grave carenza infrastrutturale che caratterizza il Mezzogiorno. Occorre rimediare rapidamente alla chiusura della bretella dell’Ofantina che da mesi sta arrecando danni alle imprese e ai lavoratori del nucleo industriale di Lioni – Nusco – Sant’Angelo dei Lombardi.
Infrastrutture
Viabilità provinciale: ho chiesto un tavolo al Ministro Delrio, le nostre strade versano in uno stato penoso
Un tavolo tecnico con Governo, Regione e Provincia di Avellino che serva a individuare soluzioni allo stato in cui versa il sistema viario irpino. E’ quanto ho chiesto al Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio.
La recente chiusura di un chilometro dell’Ofantina, all’altezza di Conza della Campania sta arrecando ulteriori disagi alle aziende che operano in Alta Irpinia e ai cittadini che si servono dell’arteria per spostarsi in direzione di Avellino e Calitri. La strada alternativa, che gli automobilisti sono costretti a percorrere, è in uno stato di dissesto totale e ad oggi non è chiaro di chi ne sia la competenza, per cui lo stato di abbandono è pressoché totale.
Cavalcavia di Sperone, il vice Ministro Nencini risponde alla mia interrogazione: lavori di consolidamento ultimati, ora subito il dissequestro
Il vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Riccardo Nencini, ha risposto alla mia interrogazione concernente lo stato di sequestro nel quale versa il cavalcavia 22 ricadente nel comune di Sperone e sovrastante l’autostrada A16. Nella sua risposta l’esponente del Governo ha ripercorso l’iter che ha portato al sequestro del cavalcavia e ha confermato l’ultimazione dei lavori di consolidamento. Nencini, inoltre, si è detto consapevole dei disagi arrecati alla popolazione e in particolare per gli imprenditori agricoli della zona per i quali l’inibizione del passaggio ha determinato un pregiudizio alle attività produttive.
I treni ad alta velocità facciano sosta ad Ariano Irpino
I treni ad alta velocità che vanno da Lecce a Roma e viceversa facciano almeno due soste giornaliere ad Ariano Irpino. E’ quanto ho chiesto in un’interpellanza al Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. La città del Tricolle è una realtà sempre più significativa in termini di abitanti, così come sono tantissimi i residenti dei comuni limitrofi che vi si recano per i più svariati motivi. In attesa che si realizzi la stazione Hirpinia dell’Alta Capacità, in località Santa Sofia, sarebbe giusto consentire a chi ne ha necessità di usufruire dei treni ad alta velocità che da Lecce collegano Roma e transitano per la stazione di Ariano Irpino, ma non vi fanno sosta. La linea in questione percorsa in senso inverso, permette attualmente il collegamento tra Benevento, Foggia, Bari e Lecce. Una sosta ad Ariano, anche in tale direzione, agevolerebbe le tantissime persone, in particolare gli studenti, che dal Tricolle si recano soprattutto a Foggia e a Bari. Si parla complessivamente di un bacino di utenza di oltre 70mila persone.
Lioni - Grottaminarda: positiva sinergia Governo - Regione. Ora puntare su completamento in tempi rapidi
L’economia meridionale ha bisogno di infrastrutture per continuare a crescere, favorendo quegli investimenti imprenditoriali indispensabili per creare nuova occupazione. La consegna del secondo lotto della Lioni – Grottaminarda va in questa direzione e rappresenta un ulteriore importante risultato scaturito dalla positiva sinergia tra Governo e Giunta regionale.
Salerno Reggio Calabria, ora potenziamento infrastrutturale per il Sud
L’inaugurazione della Salerno Reggio-Calabria, prevista per il 22 dicembre, è sicuramente una buona notizia e conferma la capacità di questo Governo di risolvere i problemi del nostro Paese, specie quelli più annosi. Ora occorre pensare ad un programma di potenziamento infrastrutturale che dia al Mezzogiorno la possibilità di ridurre in maniera significativa il gap che lo separa dal resto del Paese. Senza nuove infrastrutture, e senza l’ammodernamento di quelle esistenti, non può esserci la ripresa dell’economia meridionale.

Bene il governo se investe sul trasporto dei pendolari, troppe le carenze al Sud
Migliaia di italiani ogni mattina prendono un treno per recarsi a lavoro, a scuola, o all’università. Bene fa il Presidente del Consiglio quando esprime apprezzamento per il lavoro fatto sul versante dell’Alta velocità ma, nel contempo, annuncia più investimenti per il trasporto dei pendolari. Le nostre Frecce hanno raggiunto elevati standard di qualità che ci consentono di distinguerci nel mondo.
Abbiamo l’esigenza, però, di estendere tale livello di eccellenza al trasporto locale, troppo spesso caratterizzato da carenze ed inefficienze. Una necessità, questa, avvertita in particolare nel Mezzogiorno dove, in molte delle sue realtà, urge l’ammodernamento delle linee, la sostituzione dei mezzi di locomozione vecchi e inadeguati, e l’aumento del numero dei mezzi in circolazione.
Il Sud ha bisogno di infrastrutture e di velocità nella realizzazione delle opere
L’incidente ferroviario sulla tratta Andria – Corato ha evidenziato che i tempi necessari a realizzare le nuove opere devono essere velocizzati. La carenza infrastrutturale, invece, continua ad avere conseguenze drammatiche su un Mezzogiorno duramente provato dai ritardi del passato e dalla crisi economica che ha colpito il Paese.

Strada delle Puglie: garantire la sicurezza dell'arteria
Ho predisposto un’interrogazione parlamentare al Ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio, per conoscere quali provvedimenti intenda adottare per garantire la sicurezza della statale 90 ‘delle Puglie’, in particolare nel tratto che va da Grottaminarda al bivio per Benevento. Lungo la strada statale 90 ‘delle Puglie’ si verificano incidenti automobilistici con una certa frequenza e spesso sono mortali.
A Montevergine per l'inaugurazione della Funicolare
Il governo regionale ha dato un’altra dimostrazione concreta di saper risolvere i problemi delle nostre comunità. Sono orgoglioso di aver contribuito, insieme agli amici di Scelta Civica, all’elezione del Presidente De Luca e alla individuazione di una Giunta fatta da persone capaci ed operose.
Fondi Cipe: 400 milioni per le infrastrutture irpine, bene governo e regione
Con l’approvazione da parte del Cipe del programma da 1.8 miliardi di euro tra Regione Campania e Ministero delle Infrastrutture, l’Irpinia avrà risorse pari a circa 400 milioni che serviranno a quel potenziamento infrastrutturale da noi sempre auspicato e indispensabile per rendere le nostre aree interne interessanti agli occhi di chi ha intenzione di investire nel Mezzogiorno. La sinergia tra Regione Campania e Governo funziona e continua a dare i frutti sperati.
Il Governo non solo ha confermato quanto già deciso, ma ha previsto anche risorse aggiuntive per la Contursi – Grottaminarda, con un finanziamento di ulteriori 65 milioni di euro che serviranno al completamento dell’opera. Parte delle risorse deliberate dal Comitato interministeriale per la programmazione economica serviranno anche alla realizzazione del terzo lotto della Roccabascerana – Altavilla e al potenziamento del raccordo Avellino – Salerno, un’arteria di fondamentale importanza che necessita da tempo di un ammodernamento.
Parolise: il vice Ministro Nencini risponde alla mia interrogazione e conferma l’intenzione di mettere in sicurezza il viadotto
Il vice Ministro delle Infrastrutture, Riccardo Nencini, rispondendo ad una mia interrogazione, ha confermato l’intenzione del Governo e dell’Anas “di procedere ai lavori di ricostruzione dei viadotti ‘Parolise II e Parolise III’, nel tratto compreso tra le progressive chilometriche 306+800 e 346+600, per un investimento complessivo di circa 3,7 milioni di euro.
Chiusura svincolo Ofantina San Mango: aziende in grande difficoltà, è ora di rimediare
La chiusura al traffico dello svincolo della ex statale 400, che immette sulla provinciale 291, all’altezza di Chiusano di San Domenico, è ormai insostenibile per le aziende presenti nel Nucleo industriale di San Mango e per quelle di più piccole dimensioni che ricadono nelle zone limitrofe. Una condizione che rischia di arrecare danni enormi a queste nostre realtà produttive e di disincentivare qualsiasi forma di investimento in Irpinia. Ho incontrato una rappresentanza di quelle piccole imprese che stanno patendo danni economici significativi derivanti dalla chiusura al traffico del citato svincolo, correndo il rischio di dover chiudere i battenti definitivamente, atteso che diventa estremamente difficile raggiungere le località della media Valle del Calore con disservizi indescrivibili. Anche realtà più grandi, come ad esempio la Zuegg, stanno subendo notevoli conseguenze dalla chiusura della strada provinciale. E’ necessario, pertanto, che ci sia lo sforzo di tutte le istituzioni affinché si risolva un problema che si protrae ormai da troppo tempo.
Maltempo: inaccettabile che si fermino le nostre industrie, reti elettriche da sostituire
Il maltempo che sta colpendo la nostra provincia probabilmente ha il carattere dell’eccezionalità, ma ciò non giustifica in nessun modo che le nostre aziende, specie quelle in Alta Irpinia, siano state costrette a fermare la produzione a causa delle continue interruzioni dell’energia elettrica. Se a questo si aggiungono le difficoltà di centinaia di lavoratori a raggiungere gli stabilimenti, è facile realizzare che fare impresa in Irpinia è sempre più complicato. Da quando sono stato eletto colgo ogni occasione per evidenziare la necessità di potenziare le nostre infrastrutture. Le aziende vivono di strade praticabili, di reti informatiche funzionanti, di trasporti efficienti e di servizi che devono essere impeccabili, specie quando si verificano eventi meteorologici di particolare intensità. Non possiamo permetterci che realtà anche importanti nel panorama industriale nazionale restino isolate e siano costrette a fermare la produzione, anche in ragione del fatto che le strade in molti casi non vengono rese praticabili. D’altronde stiamo parlando di nevicate ampiamente previste alle quali si poteva reagire adeguatamente utilizzando tutti i mezzi a disposizione.
Costruzioni: basta stretta creditizia, i dati dell'Ance sono preoccupanti
La perdita di 600mila posti di lavoro nel comparto edilizio evidenzia la necessità di intervenire a supporto di un settore che costituisce il volano del nostro apparato produttivo. In particolare occorre superare la perdurante stretta creditizia che rischia di soffocare anche le più serie realtà imprenditoriali, quelle che hanno sempre onorato gli impegni assunti con gli istituti bancari e che, nonostante la crisi, continuano ad avere grandi potenzialità in termini di investimenti. Secondo i dati dell’Osservatorio sull’industria delle costruzioni dell’Ance nei primi 9 mesi del 2016 i flussi di finanziamento delle banche hanno registrato un – 4,3% nel comparto abitativo e – 14,1% nel non residenziale. Un dato che sconcerta, specie se si considera la esigenza, a più riprese rappresentata anche a livello europeo, di dare ossigeno alle imprese duramente provate dalla difficile congiuntura economica. E’ utile ribadire che l’edilizia coinvolge una significativa varie professioni e ha un indotto che spazia dall’impiantistica all’arredamento, dai trasporti al commercio, fino ad arrivare ora al settore delle rinnovabili. Un settore cruciale che se non riparte rischia di riportare il nostro Paese in quella stagnazione dalla quale a fatica sta uscendo.
Emergenza idrica: puntare tutto sull’ammodernamento delle reti o la crisi aumenterà
Per risolvere l’emergenza idrica in Irpinia occorre vigilare sul rispetto degli accordi con l’Acquedotto Pugliese stipulati a Caserta, e poi puntare tutto sull’ammodernamento delle reti. Uno sforzo che deve vedere insieme le istituzioni per raggiungere un obiettivo decisamente arduo. E’ quanto ho dichiarato in Commissione Ambiente della Camera, che oggi aveva all’ordine del giorno l’audizione dei rappresentanti di Acquedotto Pugliese e Alto Calore Servizi Spa.
Frane: necessario interrogarsi sull'efficacia delle politiche di risanamento idrogeologico
Quanto accaduto a Montoro e a Forino dimostra che il risanamento idrogeologico deve diventare una delle priorità del Paese. E’ necessario, come recentemente indicato dal Presidente della Repubblica, che le istituzioni si interroghino sulle conseguenze dei cambiamenti climatici e su come tutelare un territorio come il nostro che è ad alto rischio smottamenti.
Montefalcione: avviati i lavori di ristrutturazione dello stabile Iacp
I vertici e i tecnici dell’Iacp di Avellino hanno accolto con prontezza le nostre sollecitazioni e hanno avviato i lavori di messa in sicurezza dello stabile di Montefalcione di proprietà dell’Istituto. Da lunedì scorso i tecnici e gli operai dell’Iacp hanno allestito il cantiere e sono all’opera per realizzare i lavori di ristrutturazione da tempo programmati ma fermi per motivi burocratici. Durante un incontro con i tecnici dell’Istituto, tenutosi lo scorso 11 luglio, era emerso, infatti, che i ritardi non erano imputabili all’Iacp, che aveva bandito la gara nei tempi previsti ed espletato con puntualità tutte le procedure di competenza, ma al meccanismo dei ricorsi e dei controricorsi promossi dalle aziende partecipanti alle gare. Ora però i problemi sono stati superati. L’auspicio è che i lavori si realizzino nei tempi e che i condomini di via Aldo Moro non debbano più preoccuparsi per la tenuta dello stabile nel quale vivono.
Lavoro
Chiesta ed ottenuta la conferma al 100% degli incentivi per le assunzioni al Sud
La conferma al 100% degli incentivi per le assunzioni effettuate nel 2017 dalle aziende del Sud è uno dei provvedimenti di cui l’economia meridionale aveva bisogno. E’ un ulteriore segnale di attenzione che il Governo dà ad un Mezzogiorno che necessita ancora di una nuova politica industriale e di investimenti infrastrutturali. Il Governo è sulla strada giusta.
Voucher lavoro nel settore agricolo, superare paradossi

Occorre superare i problemi emersi nell’utilizzo dei voucher per il pagamento dei lavoratori impiegati nelle aziende agricole. L’obiettivo è quello di rimediare agli effetti “paradossali” determinati, in particolare, dal limite eccessivamente basso dei 7mila euro di volume di affari. Superato tale limite, le aziende agricole non possono utilizzare i buoni lavoro per il pagamento dei lavoratori occasionali, a meno che gli assunti non siano studenti, cassintegrati e pensionati. Essendo decisamente basso, il limite è diffusamente superato dalla quasi totalità delle aziende agricole che, pertanto, sono costrette a stipulare contratti di lavoro subordinato, anche se solo per pochi giorni di lavoro. Ciò con un aggravio enorme in termini di costi e di burocrazia. È doveroso e giusto combattere l’abuso dei voucher, ma è evidente che con le disposizioni in vigore si è passati da un eccesso all’altro.
Mondial group, approvato il decreto per la cassa integrazione. Grato al Ministro Poletti
Nei giorni scorsi avevo scritto al Ministro Poletti per sollecitare l’adozione del decreto che autorizza la corresponsione della cassa integrazione atteso dai dipendenti della Mondial da quasi sei mesi. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha firmato oggi il provvedimento in favore dei 77 lavoratori dell’azienda di Montemiletto. Sono grato al Ministro e ai suoi collaboratori per il provvedimento che permette ai dipendenti della Mondial di avere una boccata d’ossigeno e di guardare avanti con maggiore fiducia, anche per il programma di riorganizzazione aziendale approvato con lo stesso decreto.
Ocevi sud, evitiamo la chiusura dello stabilimento
Ho inviato una missiva al vice Ministro dello Sviluppo economico, Teresa Bellanova, chiedendole di aprire un tavolo che affronti lo stato di crisi nel quale versa la ex Ocevi Sud di Nusco. Ho già predisposto un’interpellanza urgente finalizzata a conoscere quali siano le iniziative che il Governo intende adottare per evitare la chiusura dello stabilimento che ha ben 98 dipendenti.
Irisbus: bene sinergia tra Governo e Regione, ora si passi ai fatti
Con il programma di investimenti per 25 milioni di euro, che Invitalia delibererà il prossimo 7 aprile, si sono create le condizioni per garantire la reindustrializzazione della Valle Ufita e un futuro lavorativo agli ex dipendenti dello stabilimento Irisbus. Un risultato ottenuto grazie alla perseveranza di chi ha creduto in questo progetto e alla sinergia tra Governo, Regione ed enti locali.
Euronut: crisi inaccettabile, autostrade mantenga impegni
Trovo intollerabile che un’azienda come la Euronut debba vedersi costretta a tagliare il personale per la chiusura del cavalcavia 22 dell’autostrada A16. La Magistratura ha sicuramente avuto le sue buone ragioni per adottare tale provvedimento, ma la proprietà della Euronut, i lavoratori e le istituzioni locali non si spiegano il perchè Autostrade Spa non abbia ancora provveduto, come promesso, a proporre soluzioni di viabilità alternative che consentano all’azienda irpina di continuare ad operare regolarmente. E’ quanto ho scritto in una missiva indirizzata all’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci.
Territori
Enti locali: stop sanzioni anche per i piccoli comuni
La decisione assunta ieri dal Governo di annullare le sanzioni pecuniarie per lo sforamento del patto di stabilità alle città metropolitane e ad alcune province va nella direzione di un maggiore sostegno agli enti locali particolarmente gravati dalla crisi finanziaria. Tuttavia, da tale provvedimento sono esclusi i comuni con meno di 5mila abitanti che, più degli altri, hanno rilevanti difficoltà di ordine gestionale. E’ auspicabile, pertanto, che il Governo valuti di accogliere le proposte emendative che presenteremo in sede di conversione del decreto affinché’ nel beneficio approvato ieri vengano inclusi anche i piccoli comuni.
Molisannio? Non serve un'altra regione ma basta penalizzare le aree interne
La soluzione dei problemi di Benevento non passa attraverso il distacco del Sannio dalla Campania. È necessario, invece, che le classi dirigenti locali creino le condizioni per il rilancio e la tutela delle aree interne in sinergia con le istituzioni regionali. Il Presidente De Luca e la sua Giunta, che si sono già dimostrati interlocutori attenti alle istanze dei territori, non mancheranno di supportare le amministrazioni locali del Sannio nel difficile compito del governo delle città. Tuttavia, non sarebbe accettabile se l’identità e le specificità di Benevento e del Sannio, come quelle irpine, venissero mortificate e sacrificate con il pretesto del contenimento della spesa.
Area vasta: sinergia tra enti locali per progetti di ampio respiro
Dall’area vasta devono venire progetti di qualità, di ampio respiro, di alto valore strategico, che siano rispondenti alle specificità dei comuni, puntando sul potenziamento infrastrutturale, che è il presupposto per lo sviluppo della nostra provincia.
Piccoli comuni: con l’approvazione della legge subito 150 milioni per evitare lo spopolamento e 54 milioni per le ciclovie. C'è anche la Caposele Santa Maria di Leuca
Con il voto definitivo del Senato, il Parlamento stamani ha approvato il disegno di legge che riconosce ai piccoli comuni il diritto ad avere politiche adeguate alle loro specificità. Da oggi gli amministratori locali hanno uno strumento in più per evitare lo spopolamento dei nostri magnifici borghi.
Province, approvato mio odg: la Camera ha impegnato il Governo a garantire risorse per la erogazione dei servizi essenziali ai cittadini
La Camera dei deputati ha impegnato il Governo ad adottare ulteriori misure che servano a garantire l’erogazione di quei servizi, di fatto essenziali per i cittadini, che sono ancora di competenza delle Province. La Camera, inoltre, ha impegnato l’Esecutivo a sopperire all’assenza nell’ordinamento contabile degli Enti locali di una norma che consenta alle Amministrazioni provinciali, interessate dal processo di riforma che ha anticipato gli effetti finanziari dei tagli rispetto agli effettivi risparmi di spesa, di acquisire risorse per evitare la procedura di dissesto che comporterebbe oneri a carico dello Stato. E’ quanto prevede un ordine del giorno a mia firma, approvato dalla Camera dopo il via libera del Governo espresso in Aula dal Vice Ministro dell’Economia e delle finanze, Enrico Morando.
Pensioni
La riorganizzazione di Poste italiane non penalizzi i cittadini, in particolare gli anziani
La riorganizzazione aziendale di Poste Italiane si sta traducendo in una riduzione dei servizi erogati che rischia di ripercuotersi sulle fasce più deboli della popolazione. La diminuzione del personale, la riduzione degli orari di assistenza alla clientela, la chiusura di sportelli e la consegna della corrispondenza non più continuata, ma spesso a singhiozzo, penalizzano gli anziani, e tutti coloro che, per varie ragioni, non hanno la possibilità di muoversi dalla propria abitazione. Auspico che il Mise intervenga per invertire la rotta.
Pensioni minime: bene Renzi, occorre aumentarle
Il Presidente del Consiglio ha evidenziato la necessità di intervenire sulle pensioni minime con un sostegno a chi percepisce meno di 750 euro al mese. Auspico, così come vado sostenendo da tempo, che si concretizzi finalmente un aumento di detti assegni, nella consapevolezza che la condizione di chi vive al di sotto della soglia di povertà non può più essere ignorata. Quello delle pensioni minime è un tema molto delicato e va affrontato subito, già con la legge di stabilità del 2017. E’ giusto intervenire, e bene ha fatto Renzi a dare il La.
Sviluppo
Bene il Governo per il veto sul bilancio europeo, basta rigore fine a se stesso
Se la revisione di medio termine del bilancio dell’Unione europea non prevede risorse adeguate per le nostre priorità, come sicurezza, immigrazione e lotta alla disoccupazione giovanile, allora è giusto che il Governo italiano ponga la riserva. Non abbiamo bisogno di un rigore fine a sé stesso che danneggia non solo l’Italia ma, paradossalmente, anche il processo di integrazione europea.
Sì alle riforme e diminuzione della pressione fiscale per supportare la crescita
La crescita zero registrata nel secondo trimestre e la battuta d’arresto nel mercato del lavoro nel mese di luglio devono spingere le forze politiche a favorire il completamento del processo riformista che ha fin qui caratterizzato l’operato del nostro Governo. Riforme e diminuzione della pressione fiscale sono ora necessarie per rendere duratura la ripresa.
Bene masterplan per il Mezzogiorno. Ora progetti efficaci e velocità nell’utilizzo delle risorse
Con l’approvazione da parte del CIPE della dotazione finanziaria per gli investimenti per le imprese e per lo sviluppo dei territori del Sud, il Governo getta concretamente le basi per il rilancio del Mezzogiorno. Viene delineato, infatti, quel Masterplan da noi tante volte auspicato, con risorse certe, immediatamente disponibili e considerevoli dal punto di vista finanziario.
Pil, cresce grazie a riforme. Accelerare su Sud
Grazie alle riforme e alle misure varate dal Governo, il nostro Pil cresce dell’1% nei primi tre mesi del 2016 rispetto allo scorso anno. Ora occorre premere sul pedale dell’acceleratore, completando il percorso riformista e intervenendo in maniera piu’ incisiva sull’economia meridionale. I segnali della ripresa in atto sono ancora poco percepiti dai cittadini del Sud.
Paese in ripresa ma attenti alla stagnazione nel Mezzogiorno
Dopo due anni caratterizzati dalla recessione, il prodotto interno lordo torna a crescere con un + 0,8%. Un dato, quello diffuso stamani dall’Istat, migliore rispetto allo 0,7 che era nelle previsioni di Palazzo Chigi. Tuttavia, nel presentare i risultati della gestione della finanza regionale, la Corte dei Conti ha evidenziato in concomitanza la condizione di perdurante difficoltà nella quale versa l’economia del Sud.
Istat: ripresa da consolidare specie al Sud
La crescita degli ordinativi dell’industria del 3,8% su base annua, rilevata dall’Istat a febbraio, dimostra che le aziende reagiscono positivamente alle riforme approvate dal Governo e che l’Italia si sta incamminando con passo deciso sulla strada della ripresa. Occorrono, tuttavia, ulteriori misure che favoriscano la realizzazione di nuove infrastrutture e l’investimento dei privati; soprattutto al Sud dove i danni della crisi economica sono ancora piuttosto evidenti e i segnali della ripresa ancora flebili.
Ue: Italia ha diritto a più flessibilità
Si ha ormai la sensazione netta che l’Europa si sia ridotta al solo rigore fine a se stesso, predicato da burocrati poco attenti alle peculiarità degli stati membri. Le istituzioni di Bruxelles abbandonino il piglio da ragioniere e si decidano ad affrontare le sfide imposte dai nuovi flussi migratori e dalle conseguenze della crisi economica. Grazie ad una seria ed incisiva politica di riforme, l’Italia ha conquistato sul campo il diritto ad una maggiore flessibilità.
La scelta della Apple dice che siamo affidabili. Ma è necessario, continuare a supportare l'apparato industriale
La decisione della Apple di investire in Campania conferma l’attenzione delle aziende leader nel mondo per le nostre professionalità e per i nostri atenei e cancella definitivamente il luogo comune che ci vuole inaffidabili. Si tratta di un risultato da ascrivere alla capacità del nostro Presidente del Consiglio di mostrare all’estero le qualità del nostro Paese e a quelle riforme, specie del mondo del lavoro, che hanno reso più agevoli gli investimenti in Italia.
Rc auto, emendamenti al DL concorrenza si traducano in sconti per gli automobilisti meridionali
Con la introduzione della ‘scatola nera’ e di ulteriori sconti agli automobilisti virtuosi è stato fatto un passo in avanti verso la soluzione dell’inaccettabile differenziazione tra le tariffe delle polizze Rc auto stipulate nelle regioni meridionali e quelle nel resto del Paese. Occorrerà ora verificare che gli sconti praticati dalle compagnie assicurative siano concreti e che i costi da sostenere per la istallazione delle cosiddette scatole nere non si ripercuotano sugli automobilisti.
Quando i decreti attuativi del credito d’imposta?
A quanto è dato sapere l’utilizzo dei bonus previsti nella ultima Legge di stabilità non sono usufruibili per mancanza dei provvedimenti attuativi. Ho chiesto al Presidente del Consiglio quali iniziative intenda adottare per accelerare il varo dei decreti attuativi del credito d’imposta per le imprese che investono nel Mezzogiorno.
Istat: Pil cresce ma a Sud ancora effetto crisi
I dati sul Pil ci dicono di un’Italia che si è rimessa in marcia. Tuttavia abbiamo ancora molta strada da fare per consolidare la crescita, in particolare nel Sud del Paese. Nelle regioni meridionali continuano a sentirsi gli effetti della crisi economica: i nostri giovani sono in larga parte costretti a emigrare a causa della mancanza di lavoro. Solo grazie a nuovi investimenti, non solo nel settore privato, si puo’ consolidare la crescita anche in un Mezzogiorno che, altrimenti, rischia di non coglierne gli effetti positivi. La nuova occupazione si crea solo se le aziende sono messe nelle condizioni di investire e se lo Stato fa la sua parte in tal senso.
Più credito alle piccole e medie imprese, via libera alla Camera al mio ordine del giorno
La Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno a mia firma che impegna il Governo ad intervenire a sostegno delle Piccole e medie imprese che, stando ai dati di Bankitalia, permangono in una condizione di grave difficoltà di accesso al credito. Il via libera all’atto di indirizzo del deputato irpino è stato dato dal Sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze, Pier Paolo Baretta, intervenuto in Aula a nome del Governo.
Bene Gentiloni ad Avellino, ma per l'occupazione al Sud occorrono nuovi investimenti e più infrastrutture
Il Governo deve tenere in debita considerazione le specificità del nostro Sud per implementare le politiche a sostegno dell’occupazione, in particolare quella giovanile. La presenza del Presidente Gentiloni ad Avellino è certamente indicativa dell’attenzione che l’Esecutivo ha per il Mezzogiorno e per le sue problematiche, ma a questa devono seguire i fatti che, per quanto ci riguarda, non devono limitarsi al solo mantenimento degli incentivi alle imprese che assumono. Abbiamo la necessità di maggiori investimenti, del potenziamento delle nostre infrastrutture e di una seria politica di sostegno alle imprese operanti nel Mezzogiorno.